sabato 16 luglio 2011

la moto

ok, siamo finalmente di nuovo soli, mi convinco ad andare a una festa, una grigliata con un po' di amici. Ovviamente, dato che le occasioni mondane sono ridotte all'osso, inizio a pensare a cosa mettermi dalle cinque del pomeriggio... e siccome io sono una tipa decisa io le cose si fanno subito complicate.
Comincio con una telefonata "vaga" alla mia amica per sapere Chi c'è, ah i soliti, e quelli di Milano sono simpatici? bene. Poi passo in rassegna il mio armadio: dunque c'è quel vestito nero che ho messo per l'addio al nubilato (questo poi ve lo racconto), oppure il blu a righe bianche "che siamo in estate e il blu è di moda quest'anno". Ma no, quello lungo senza spalline e perfetto, magari ci metto la giacca di jeans sopra nel caso avessi freddo (sì, ci saranno almeno 40 gradi là fuori), vabbè comunque la giacca completa il look (lo ammetto in realtà volevo fare la fashion blogger!)

ecco... sono partiti

"i dui" sono dai nonni e sono tristissima. In realtà sono arrivata alla fine di questa settimana stremata perché non vedevo l'ora di rallentare un po' i ritmi. Svegliarsi di corsa, prepararli per l'asilo, portarceli e correre per acchiappare il treno al volo. Mi sono detta che una settimana dai nonni significava una settimana di relax per me.
Va bene, si lavora lo stesso ma con i ritmi di prima: quando all'uscita dall'ufficio pensavo solo a dove incontrarmi con le amiche per l'aperitivo o andavo a farmi un tuffo alla Fontana, quando le serate erano fatte di cenette preparate sorseggiando in tranquillità un bicchiere di vino, magari dopo una bella doccia rilassante e quando ancora riuscivo a mettermi la crema del mattino, il fondotinta, truccarmi, struccarmi e via con la crema della notte... Fantastico, o no?!

venerdì 15 luglio 2011

disavventure e altre questioni

esco dall'ufficio alle 17.30, tutto sommato in orario. Mi catapulto in stazione letteralmente per prendere al volo 17.49, a meno che non lo sopprimano. Non apro capitoli su Trenitalia e sulla vita del pendolare medio, però questa non ci voleva. Il mio iPhone è a casa, dimenticato questa mattina sul tavolo della cucina mentre trascinavo "i dui" al centro estivo. Mi sento un po' persa... non posso avvisare la mia angelica baby sitter e, in buona sostanza, non so dove andare a prendere i bambini (tra le opzioni: giardini, piazzetta, spiaggia, casa). Mi convinco che sono a casa. Prendo al volo la corriera, che per fortuna non passa dal mare ma fa la strada più breve, e... tutto bloccato. Stupido incidente tra un autobus e una macchina sulla corsia preferenziale che occupa le carreggiate, suddetta corsia preferenziale compresa.

giovedì 14 luglio 2011

e finalmente aperitivo con le amiche

Eccoci qua, ci sono riuscita. Aperitivo sulla spiaggia con le ragazze! Ogni tanto parlare con adulti senza essere continuamente interrotti da treenni e quattrenni imbizzarriti fa bene. E anche concedersi qualche sangria di troppo (come testimonia la foto!)  Comunque il primo quarto d'ora, essendo praticamente scappata di casa per evitare pianti disperati e tragedie inenarrabili (no ma sono ragazzi sereni), ho avuto qualche attimo di imbarazzo nell'aggirarmi per il localino tutta sola soletta. Mi sentivo un po' fuori posto... insomma prima mi capitava spesso di gironzolare sola per il centro storico, entrare nei locali, incontrare vecchi amici o fare velocemente nuove conoscenze (attacco abbastanza bottone). Adesso sono piuttosto "allenata" con le mammine della piazza ma confesso che mi c'è voluto il primo giro di sangria e l'arrivo delle ragazze per carburare... poi tutto perfetto!
Annunciazione annunciazione... a breve qualche consiglio per un rientro soft delle neo mamme nella vita mondana... di paese.

mercoledì 13 luglio 2011

Soup swap...

Girovagando per il web ho scovato questo notiziola su Elle decoration South Africa, si parla di Soup swap un rito autunnale (dall'altro capo del mondo adesso in effetti siamo in inverno) per incontrare gli amici, "scambiarsi" e gustare ottime zuppe! Allora ho pensato di postare la ricetta del minestrone alla genovese alla maniera della nonna, la mia!

Ingredienti per il minestrone alla genovese
2 etti di  fagioli tondini lessati (o fagioli rossi sgranati, se avete tempo)
1 etto di fagiolini verdi
2 patate
2 zucchini
1 gambo di sedano
qualche foglia di bietola
1 cipolla 
3 carote
uno spicchio d'aglio
quattro cucchiai d'olio
pesto (una tazzina da caffè può bastare)
3 etti di pasta (farfalline, corzetti o spaghetti spezzati)

Preparazione alla maniera della nonna
Fate bollire l'acqua con sale (non troppo che poi c'è il pesto), al momento della bollitura buttare fagioli, fagiolini verdi, patate, carote, zucchini affettati, aglio, cipolla, le foglie di bietole, il gambo di sedano e quattro cucchiai d'olio.
Una volta lessate bene le verdure buttate la pasta, quando sarà giunta a cottura anche la pasta
aggiungete il pesto nella dose consigliata. Servire con tanto bel parmigiano e buon appetito!

home sweet home...

 
... diciamo che preferirei essere al mare invece che al lavoro! Ma ci siamo quasi!

martedì 12 luglio 2011

e se i bambini imparassero ad amarli...

... i libri? In questi ultimi quattro anni mi è capitato di leggerne parecchi e anche di molto belli. I dui sono davvero dei "lettori accaniti" e il rito della buonanotte consiste proprio in una lettura a loro scelta e nella ninna nanna (che nel nostro caso è "anda", come dicono loro, ossia creuza de ma).
E quindi ecco qui una piccola lista di libercoli per la prima infanzia consigliati da noi perché sono i nostri preferiti.
  • primo in classifica Vieni con me? di Charlotte Demanton e Roberto Piumini (ed. Lemniscat)
    e se la mamma dovesse chiederti di andare a comprare un chilo di mele? Vivresti una bellissima avventura... attraversando il giardino di casa
  • secondo Ci sono gli orsi in Africa? di Satomi Ichikawa (ed. Babalibri)
    nella savana gli animali sentono uno strano odore, un odore mai sentito prima, a quale animale apparterrà?
  • terzo Una giornata particolare di Iris van der Heide e Marjike ten Cate (ed. Leminscat)
    cosa succede se il postino perde una lettera importantissima destinata ad un bambino speciale?
Ah, aggiungo che nella "ridente località" nella quale viviamo, da un anno ha aperto una libreria meravigliosa, totalmente dedicata ai bambini con una proprietaria splendida che, oltre ad organizzare mille attività, sta regalando loro la gioia della scoperta di un libro. Da lei i libri si possono sfogliare, toccare e sì, anche rovinare, un pochino e senza troppi imbarazzi... ed è il modo migliore per insegnare ai bambini il rispetto e l'amore per i libri. Grazie!
Vieni con me?
Ci sono gli orsi in Africa?
Una giornata perticolare

waiting...

aspettando che mi si apra un documento! Che anche il pc risenta del caldo appiccicaticcio di oggi? Perché io sto per squagliarmi. Ritengo che a una certa età gli open space debbano essere vietati per legge. Lavorare in redazione con altre venti persone sta diventando un incubo: chi vuole l'aria condizionata "a palla", chi "per carità che mi viene il torcicollo e mi blocco", chi ha l'allergia! Vi prego, chiudetemi in una stanzetta, anche nel ripostiglio delle scope, va benissimo! Basta poter decider da sola se farmi venire una congestione dopo pranzo o girare in infradito e canottiera a dicembre!